giovedì 8 ottobre 2009

Ho paura



Sono un uomo. Abbastanza forte. Abbastanza onesto. Abbastanza ragionevole. Abbastanza coraggioso. Ma ho paura.
A farmi venire paura (tanta) non il lupo mannaro. Non un mostro sbucatomi dal cesso mentre ero, come dire, più indifeso... Non la morte, non il dolore. Non una catastrofe planetaria. Ma questo



E soprattutto questo:



Prendetevi il tempo di riflettere ora, in silenzio, ad occhi chiusi.
Avete mai visto qualcosa del genere nella vostra vita? Vi ricordate di un presidente del consiglio che si abbassi ad offendere il vicepresidente della camera (Rosi Bindi) e ad urlare in televisione le proprie (bassissime e personalissime) ragioni, avendo invece il parlamento come luogo naturale della parola e della democrazia? Avete mai sentito suggerire, chiaramente, da parte di un primo ministro al capo dello stato, di aggirare, scavalcare la costituzione per influire "direttamente" e "personalmente" su una scelta così importante come quella dei giudici costituzionali. Che riguardava una legge così importante, capace di spostare una democrazia verso una oligarchia, o peggio, una dittatura?
Ebbene no. Io in trent'anni non l'ho mai visto. E non l'hanno mai visto neanche i miei genitori, perchè nel '45 Mussolini era già morto.
Un attacco così duro alle istituzioni (nelle persone del presidente della repubblica, della corte costituzionale, della magistratura, del parlamento) se lo sognano i paesi realmente democratici.
Un attacco così duro alla libertà, alla morale, se lo sognano i popoli liberi.

Ed io ho paura

Perchè come dice De Gregori "la storia siamo noi". Ma il brutto è che nessuno se ne accorge "durante". La storia diventa storia solo dopo. E la storia ci insegna che sia il nazismo che il fascismo che tutti gli altri regimi dittatoriali nascono un po' così. Per caso.
Magari con un presidente che, forte solo dell'appoggio popolare (populismo) si crede di poter scavalcare le regole e le istituzioni che un paese si è dato per autogarantirsi la DEMOCRAZIA.
Magari con un presidente che comincia arricchendosi, con l'appoggio della mafia, evadendo tasse e processi. E che poi passa in politica per evitare problemi con la legge. E che poi comincia a dire d'essere perseguitato, per mettere i suoi elettori contro chi lo perseguita (le istituzioni, accusate d'essere tutte comuniste e di sinistra). E che poi, comincia a gridarlo in televisione, insultando dei parlamentari e pretendendo un comportamento mafioso perfino dal capo dello stato.

Ho paura

Ho paura che il mio prossimo rientro in Italia possa coincidere con un stagione dura per la democrazia. Perchè i giovani che si sono trovati in guerra nel '39 non si aspettavano certo che da un giorno all'altro sarebbero andati a morire al fronte. Perchè i giovani che hanno resistito non si aspettavano certo che da un giorno all'altro avrebbero fatto la guerra contro gente come loro. Italiani contro Italiani. Contro i propri vicini di casa. Contro i propri ex-amici. A volte, contro i propri parenti!

Perdonatemi, ma non accetterò più che qualcuno mi dica di essere berlusconiano. Stia lontano da me. Amici o parenti o sconosciuti. Non lo ammetto. Io la mia piccola resistenza comincio a farla. In casa mia.

Per paura.


Giovanni Semeraro

2 commenti:

  1. E' la stessa sensazione che ho provato io in questi ultimi due giorni guardando i video delle esternazioni di Berlusconi: PAURA, a volte anche TERRORE.

    Paura perchè sta avvenendo qualcosa di orribile: La giustizia sta svanendo e gli Italiani non se ne rendono conto.

    Terrore perchè temo che ci saranno due soluzioni possibili: La prima è che l'Italia cada definitivamente sotto il potere di Berlusconi, in modo subdolo, non visibile. Un potere che annienterà quel briciolo di lucidità presente in una minima parte degli Italiani, cosicchè da poter poi governare senza alcun intoppo, cambiando le leggi a proprio favore e rimanendo al potere fino alla fine dei suoi giorni.

    La seconda è che si arrivi ad una rivolta, un'insurrezione, una rivoluzione... che ahimè però si trasformerà in una guerra civile in cui gli odi repressi di tanti anni verranno fuori. Non si farà la guerra per la libertà, si faranno la guerra: Italiani contro Stranieri, Merdionali con Settentrionali, destra contro sinistra, popolo contro la Polizia...

    Uno scenario veramente angosciante...

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  2. parli di odi repressi... è proprio vero.
    In Italia abbiamo tanta strada da fare per diventare davvero UN popolo. Se mai lo diventeremo...

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